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UN SOGNO PER LA TESTA

"UN SOGNO PER LA TESTA"
Progetto per la lotta all'Epilessia farmacoresistente e ai tumori non operabili mediante microchirurgia.

IL PROGETTO
Il progetto "UN SOGNO PER LA TESTA", lanciato da Fondazione San Bortolo Onlus - Si può fare di più, nasce raccogliendo l’appello della Divisione di Neurochirurgia dell'Ospedale di Vicenza, una delle eccellenze italiane impegnate nella lotta ai tumori al cervello e alle epilessie, sotto la guida del dr. Lorenzo Volpin.


IL PROBLEMA  
L'epilessia è una grave patologia neurologica che colpisce circa 500.000 persone in Italia, di cui solo nel Veneto 40.000, con una progressione di 30.000 nuovi casi all'anno.   Del totale dei pazienti, il 25% non risponde purtroppo alla terapia farmacologica, per cui è necessario procedere, per le aree non raggiungibili con la microchirurgia, con la termo-asportazione mediante laser.  Questi delicati interventi erano stati finora eseguiti noleggiando di volta in volta una speciale apparecchiatura laser. Per sopraggiunte complicanze finanziarie, gli interventi sono stati interrotti.

LA SOLUZIONE
Consultandoci con l'equipe medica, abbiamo preso atto che invece di utilizzare la modalità di noleggio, l'acquisizione diretta dell'apparecchiatura, e il contemporaneo acquisto di un ragionevole numero di cateteri necessari alle singole operazioni, avrebbe dimezzato i costi di ogni intervento e ne avrebbe garantito la ripresa.     
Con il supporto dei nostri donatori ci siamo quindi proposti di superare le difficoltà del sistema della Sanità pubblica. Obiettivo, raccogliere la somma di 306.500 euro, necessaria a finanziare sia l’acquisto dell’apparecchiatura che un congruo numero di cateteri, riportando la struttura ospedaliera a regime ideale per operare con successo sul problema.

Per raggiungere questo scopo ci è venuta generosamente in aiuto l’azienda DANI SpA di Arzignano (VI) che ha messo subito a disposizione la somma di 160.000 euroMa ora serve l’impegno di tutti per realizzare questo grande “SOGNO PER LA TESTA”.
Tanti malati contano su di noi. Adesso!


CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA LASER

  1. Il sistema è costituito da un laser diodo semiconduttore (lunghezza centrale 980 nm classe IV) che utilizza una fonte connessa ad una fibra posizionata in un catetere di 2,5 mm di diametro a sua volta inserito nel contesto del cervello. Attraverso il posizionamento di questi cateteri laser è possibile distruggere con la erogazione del calore lesioni patologiche di diversa natura.     
  2. L’utilizzo di questa apparecchiatura prevede due fasi, di cui una intraoperatoria per il posizionamento del catetere intracerebrale ed una in sala di risonanza per il controllo in tempo reale attraverso le immagini di risonanza del volume della area lesionale e della temperatura raggiunta. In questo modo si monitorizza l’avanzamento della procedura con estrema sicurezza per il paziente.       
  3. Il sistema ha trovato maggiore uso in America dove è stata approvato nel 2008, tra i numerosi centri americani ricordiamo San Francisco, Phoenix, Miami, Atlanta, New York. In America sono stati trattati fino ad oggi 5200 casi in 150 ospedali.      
    In Europa il sistema laser che intendiamo portare al San Bortolo di Vicenza è stato approvato nel 2018 e sono stati eseguiti 150 interventi in 25 centri, come Magdeburg e Bonn (Germania), Barcellona (Spagna), Harley Street e Great Ormond Street Londra (UK), Amiens Picardie (Francia), Losanna, Zurigo e Lugano (Svizzera), Stoccolma (Svezia), Lisbona e Porto (Portogallo), Leuven (Belgio). 
  4. In Italia sono stati eseguiti 25 interventi (20 tumori e cinque epilessie di cui 4 pazienti pediatrici e un adulto). Quest’ ultimo è stato trattato presso l’ospedale di Arzignano nella AULSS8 Berica di Vicenza nel gennaio 2021. Altri centri italiani in cui sono state eseguite procedure laser sono: Besta (Milano), Santobono (Napoli), Meyer (Firenze), Gaslini (Genova), Ospedali riuniti (Ancona).


CAMPI DI APPLICAZIONE       

L’ utilizzo del laser è previsto per il trattamento delle seguenti patologie:

  • Epilessie farmacoresistenti dovute a focolai non operabili in modo tradizionale per sede pericolosa o inaccessibile. Presso la neurochirurgia dell'Ospedale di Vicenza è attivo da due anni il centro per il trattamento chirurgico delle epilessie farmacoresistenti. Sono stati già operati 25 pazienti, uno trattato con il sistema laser in oggetto e altri cinque epilettici sono in attesa del trattamento. Questo per sottolineare l’importanza dell'apparecchiatura.       
  • Tumori intracerebrali primitivi e metastatici piccoli e profondi nel cervello non raggiungibili con la micro neurochirurgia tradizionale. È intuitivo immaginare quanto siano frequenti le lesioni piccole e profonde cerebrali tumorali e l’applicazione del sistema laser apre un ampio ventaglio di possibilità terapeutiche per malati altrimenti non curati.

 

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